Parole Ostili

14.05.2018

Condivido il manifesto della comunicazione non ostile perché mi sembra un modo per contrastare la violenza della comunicazione che domina la rete, la degradazione delle persone che vi partecipano, l'imbarbarimento di ogni dialettica. Per molti l'avvento della rete e delle sue enormi capacità ha rappresentato l'avverarsi di un sogno: la possibilità di connetteresi all'infinito, di accedere ad ogni contenuto, di informarsi, scambiarsi opinioni, abbattere le barriere dello spazio.

È evidente, però, che nessuno ha pensato che avremmo dovuto essere preparati ed educati all'uso della rete, dal momento che senza un uso consapevole internet diventa un incubo da cui fuggire, una giungla in cui predomina il più prepotente, il più rozzo, il più incivile.

Non so se questo manifesto servirà a qualcosa, mi sembra tuttavia che sia opportuno riflettere (sia i ragazzi che fgli adulti) su come anche il linguaggio, se usato male, possa essere uno strumento di dolore ed esclusione. 

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